Menu

Gran Premio Città di Santhià – Santhià (VC) 01/05/2016

18 maggio 2016 - Racconti di Corsa 2016
503 Error

Sorry, that didn’t work.
Please try again or come back later.

503 Error. Service Unavailable.

E’ arrivato il gran giorno, piove e fa freddo. L’acqua la adoro ma il freddo no. Dormito maluccio, un po’ di tensione per la gara. I 10.000 metri questa volta sono 10 Km veri, il percorso è piatto e velocissimo, sono stati tolti anche il cavalcavia ed il sottopasso di Tronzano della scorsa edizione. L’unico dubbio è il mio stato di forma dopo i disastrosi allenamenti. La gara è organizzata dall’Atletica Santhià e posso anticipare fin da ora che l’organizzazione è stata perfetta. Strade chiuse al traffico, docce e deposito borse. Niente da dire anzi sì, una cosa, l’assenza del servizio fotografico.

Durante il riscaldamento mi rendo conto che fa davvero freddo, mi metto la maglia termica sotto la mia canotta del “Sesia Running” ma non basta, poco dopo rientro in macchina e ci aggiungo pure un paio di guanti oltre al cappellino per contrastare la pioggia.

Mi porto alla partenza, quest’anno mi posiziono un po’ più avanti vorrei il podio di categoria. C’è meno gente dell’anno passato ma ad occhio e croce il tasso tecnico sembra decisamente più elevato. Si parte, veloci, velocissimi. Nei primi 200 metri mi passano da tutte le parti, non me ne preoccupo e appena si entra in alcune vie strette del centro di Santhià inizio a recuperare anche se per gli spazi faccio fatica. Dopo circa 1 Km ci si riporta sul tracciato storico in aperta campagna, da lì riesco ad allungare lo sguardo e a vedere un mare di gente davanti a me, troppa. Aumento il passo perchè le gambe sembrano girare bene ma faccio fatica a recuperare su chi mi sta davanti. Preferisco non guardare il GPS, meglio andare a sensazione tanto il percorso lo conosco ed anche le distanze. Ad un certo punto raggiungo Paola Birolo che non è proprio una “ferma” anzi normalmente è più veloce di me. Provo a rimanere un po’ dietro di lei ma facendo così rinuncerei a proseguire nella rimonta. Alla fine decido di aumentare ancora il passo, raggiungo un paio di gruppettini ma al 4° Km mi rendo già conto che il sogno podio è ampiamente svanito, troppa gente davanti a me. Intorno al Km 5 il percorso è a doppio senso e si vedono passare i primi. Con mio grande stupore chi credevo favorito viaggia intorno al 9°-10° posto, mi rendo conto che quest’anno è davvero un’altra storia, un’altra gara. Il tasso tecnico è enormemente più altro. All’inversione del km 5,5 (circa) vengo investito da raffiche di vento contrario e mi girano le scatole perchè nonostante la posizione sono convinto di andare forte, stringo i denti e cerco di tenere il passo. Negli ultimi 4 Km recupererò ancora 4 posizioni ma al traguardo la classifica sarà severissima. 71° posto e 16° di categoria. Un disastro. Quando però guardo il tempo strabuzzo gli occhi 46’36” alla media di 4’39”. Ho tolto 10 secondi al km, tantissimo, impensabile anche in considerazione del vento e delle condizioni meteo. Insomma questa sembra essere davvero una stagione strana fatta da allenamenti disastrosi e gare veloci.

Condividi !

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *