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28 edizione del Trofeo Oscar Botto Steglia “StraBiella” Biella 04/06/2016

6 giugno 2016 - Racconti di Corsa 2016
28 edizione del Trofeo Oscar Botto Steglia “StraBiella” Biella 04/06/2016
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Foto tratta da www.newsbiella.it

Foto tratta da www.newsbiella.it

Si torna nei ranghi. Finito il Giro del Lago di Viverone e la lotta per i primi posti si rientra nelle posizioni più consone a me.

Prima volta che affronto la Strabiella, di fatto una Stracada zoppata, qualche km in meno rispetto alla gara settembrina con anche una salita mancante. Rimane però una gara bella anche discretamente tecnica ma sopratutto è una gara di tutti. Così come la StraCasale prende linfa da chi vede il podismo come divertimento senza assilli di classifica e prestazioni varie. La differenza con la gara Casalese però sta nella qualità dei partecipanti, a Biella corrono tutti, secondo me corrono già quando sono nella pancia della madre e poi vanno forte, molto forte. Così  ci si può permettere di inserire in una gara popolare anche la salita verso il Piazzo, tratto di una discreta difficoltà, senza che nessuno batta ciglio.

Al via siamo in 450, mi chiedo quando a Vercelli potremmo mai avere una gara del genere con questi numeri…

Dicevo che è la gara di tutti, infatti anche se mancano alcune superstar come Mosca e la Menonna (a proposito, che fine a fatto ?) gli altri ci sono tutti. Ci sono anche triatleti, ciclisti e altri sportivi di livello prestati per un giorno al podismo.

La partenza viene data in una via stretta, su un ciottolato che per quanto in ottimo stato rimane infido in se. Ecco, questo non mi è piaciuto, non si può fare partire 450 persone in una via così stretta, il rischio di cadute è troppo elevato e nessuno ha una gran voglia di farsi del male.

Cerco di posizionarmi abbastanza avanti ma si è comunque in moltissimi. Al via si sgomità un po’ e si cerca spazio. Anche io cerco i pertugi per poter passare ma è molto difficile. A proposito, si diceva della qualità dei partecipanti, guardate i tre ragazzini in basso a destra nella foto, andranno fortissimo. Li supererò solo a metà gara. Come disse il telecronista Bragagna anni fa, a Biella c’è sempre una grande “humus” per l’atletica..

Ad ogni modo riesco ad infilarmi sul marciapiede a destra, diviso da una catena dalla strada principale, sembra la corsia di sorpasso di una autostrada, chi deve recuperare si butta lì. Nel frattempo sento un sordo tonfo alle mie spalle, un partecipante è pesantemente caduto, come volevasi dimostrare.

Il primo Km è in leggera discesa ma non si riesce a fare velocità in mezzo alla marea di gente, si arriva così all’attacco della salita del Piazzo.

La salità è lunga quasi un Km, pendenze importanti ma non impossibili sopratutto è una salita costante senza improvvisi strappi.

Rispetto alla Stracada ci si arriva freschissimi ma già dopo 200 metri inizia la selezione. Come al solito in salita faccio fatica, non c’è niente da fare. Il passo che tengo è quello giusto per le mie capacità ma si vede nettamente che rispetto agli altri partecipanti sto recuperando molto più lentamente rispetto a prima. Si arriva al Piazzo, un Km di falsopiano abbastanza duro perchè si hanno ancora le gambe dure della salita. Il cambio di passo riesco a farlo anche se con un po’ di difficoltà.

Si arriva poi alla discesa e qui è l’unico punto in cui qualcuno mi supera, preferisco tenere un po’ di fiato per il finale. Scelta giusta perchè alla fine della discesa si arriva per il corso principale di Biella che comunque è anch’esso un leggero declivio. Qui mi scateno, in alcuni punti scendo sotto i 4′ al Km poi succede un altro fatto che mi ha dato un leggero fastidio. Per il corso c’è la fiera dei sapori, bancarelle e gente “distratta”. Una ragazza particolarmente obesa con in mano l’altrettanto obeso panino mi si para improvvisamente davanti attraversando la strada. Faccio una brusca frenata, sento i muscoli urlare, sono a 3’58” al Km. La evito al pelo ma mi prendo un bello spavento.

Riprendo velocità e mi metto all’inseguimento del gruppettino davanti a me, stavolta c’è un leggero gap che riesco a ricucire in un Km.

Gli ultimi 800 metri sono però in leggera salita ed eccomi di nuovo in difficoltà, non recupero più. Per fortuna proprio vicino al traguardo la strada spiana e riesco a portare una bella volata che mi permette di sorpassare tutto il gruppo.

Alla fine saranno 5,59 Km percorsi in 26’26” alla media di 4’43”. Mi prendo i soliti 5 minuti dal distacco dal primo ma sono soddisfatto. La posizione è 80°, su 450 non è male anche perchè sono arrivato bene senza nessuna fatica.

Per la cronaca la gara maschile è stata vinta da Christian Agnolin (Gac Pettinengo) col tempo di 20’40”, secondo Massimo Pasqual Cucco (Candelo)  e  terzo Marco Deusebio (Biella Running).

Tra le donne vince la “solita” e fortissima  Lara Giardino ( Atletica Saluzzo ). Seconda e terza le gemelle Marica e Jenny Mainelli ( Biella Running )

Foto tratta da www.newsbiella.it

Foto tratta da www.newsbiella.it

Foto tratta da www.biellaedintorni.it

Foto tratta da www.biellaedintorni.it

Foto di Silvia Paggio

Foto di Silvia Paggio

Foto tratta da www.biellaedintorni.it

Foto tratta da www.biellaedintorni.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per la cronaca della gara:

http://www.newsbiella.it/2016/06/04/leggi-notizia/argomenti/sport-6/articolo/per-la-strabiella-2016-il-maltempo-concede-una-tregua-fotogallery.html

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