Menu

12° Memorial Mario Guiglia, Palestro (PV) 14/07/2016

19 luglio 2016 - Racconti di Corsa 2016
12° Memorial Mario Guiglia, Palestro (PV) 14/07/2016
503 Error

Sorry, that didn’t work.
Please try again or come back later.

503 Error. Service Unavailable.

Cortesia di Bio Correndo

Cortesia di Bio Correndo

Dopo tanto tempo si torna a correre in pianura, basta con “muri” e crampi, solo velocità pura ma anche meno divertimento. Sono fortemente indeciso sulla gara da effettuare, lo stesso giorno sono in programma gare a Trecate (NO) e  a Palestro (PV). La prima l’ho già fatta nel 2015, gara velocissima in circuito, pane per i miei denti con tanta gente che ti incita. La seconda, invece, è per me sconosciuta. Spulciando tra le foto delle precedenti edizioni sembra una gara più “casereccia” con pochi partecipanti e senza particolari obiettivi in termine di qualità. Alla fine decido per Palestro solo per questioni di tempo, è più vicina a casa ed inizia 15 minuti dopo.

Arrivo a Palestro intorno alle 19:15, un’ora prima della partenza ,bastano pochi secondi per scoprire  che tutte le mie idee sulla gara erano completamente sbagliate. Incomincio a vedere magliette di Società prestigiose come l’Atletica 100 Torri ed alcuni atleti conosciuti per fama come Ouyat Salah ed il mio compagno di team, alla Sesia Running, Paolo Veggi.

Prima della gara dei “grandi” corrono i più giovani ma non si tratta della classica gara dei “bambini” ma di due gare per categorie. Vedere correre questi giovani è uno spettacolo, velocissimi e con un bellissimo stile.

Insomma ero venuto a Palestro per correre una “garetta” e mi ritrovo a partecipare ad una bellissima ed imporante manifestazione, non si finisce mai di imparare.

Il percorso è quasi interamente su asfalto in un circuito di 2 giri diversi tra loro, vi sono anche tre traguardi volanti, due per gli uomini ed uno per le donne. Il totale dei km da percorrere è di 6,7 Km. Importante è anche il numero dei premi in quanto oltre ai vincitori assoluti vengono anche premiati i primi 5 di categoria (categorie “allargate” rispetto a quelle FIDAL). Ottimo il meteo con una temperatura fresca, c’è solo il vento che da fastidio ma magicamente sparirà poco dopo la partenza lasciando così condizioni perfette.

Alla partenza mi posiziono abbastanza dietro, quasi in riverenza rispetto agli atleti che vedo davanti a me. Al via si inizia subito ad accelerare solo che ad un certo punto le mie gambe mi dicono di avere raggiunto ed ampiamente superato la velocità massima. Niente da fare, il gruppo accelera ancora ed io non posso fare a meno di seguirli anche perchè rischio di finire davvero nelle ultime posizioni, si va ad una velocità folle mentre scopro che anche a Palestro, in mezzo al piattume delle risaie, ci sono alcuni strappetti da prendere in velocità. I miei ritmi sono completamente saltati, ho anche paura di non aver muscolarmente recuperato la scalata al Mottarone di sabato. Guardo il GPS e mi segnala una velocita di 4’32” Km, mi sembra impossibile ma devo cedere all’evidenza, il mio GPS non è mai stato molto preciso in real time, normalmente “regalava” sempre 3-4 secondi a Km, mai il contrario. Mi faccio forza ed aumento il ritmo, supero un corridore a cui mi ero accodato per rifiatare un po’ e spingo per raggiungere il gruppo davanti a me. Guardo ancora il GPS, 4’53” Km, a questo punto mi è chiaro che è completamente sballato, non ho alcuna idea di che velocità sto tenendo, so solo che sono affaticato e che mi manca l’aria. Al termine del primo giro raggiungo il gruppettino, siamo in sette-otto, non ricordo bene. Purtroppo la fatica per effettuare il ricongiungimento mi cade subito addosso ed anche se cerco di recuperare stando in coda al gruppo mi rendo conto che devo mollare un po’. Quando però si arriva all’unico tratto (breve) sterrato devo alzare bandiera bianca, li lascio andare. Da questo punto in avanti sarà solo una fatica immane per cercare di giungere al traguardo. Mi sorpassano altri due concorrenti poco prima della fine e poi arriva il tanto sospirato traguardo.

Guardo il GPS per i dati finali: 29’20” a 4’22” m/Km, tempo accettabile, niente di trascendentale ma va bene. Sarà poi l’analisi dei tempi a farmi capire tante cose.

Il primo chilometro l’ho percorso ad una velocità folle di 4’04” trascinato da un gruppo che aveva come obiettivo anche il primo traguardo volante (dopo poco più di 1 Km dalla partenza) sono partito troppo forte ed ovviamente l’ho pagata alla fine, basta dire che fino al 5°Km la media era ampiamente sotto i 4’20”.

Non ho idea della mia posizione finale, sicuramente non tra i primi ma vedo tanta gente arrivare dopo me. L’istinto sarebbe di fare come tante altre volte, prendere la macchina e tornare a casa e godermi le endorfine post doccia, tuttavia decido di voler vedere la premiazione, più che altro per capire chi ha vinto.

la classifica è la segunte:

Uomini

1° Tariq Bamaarouf, Team Marathon
2° Ademe Cuneo, Cento Torri Pavia
3° Ouyat Salah, Atletica Palzola
4° Simone D’Ambrosio, Atletica Novese
5° Luca Ferro, Cento Torri Pavia
Donne
1^ Claudia Gelsomino, Atletica Palzola
2^ Karin Angotti, Atletica Vigevano
3^ Silvia Marinoni, Atletica Rovellasca
4^ Valeria Bellan, Atletica San Marco
5^ Paola Zaghi, GS Zeloforamagno
(Fonte: Elio Garone)
Insomma Ouyat Salah è arrivato solo terzo e il buon Paolo Veggi non ha centrato la top-5. Ma quanto va forte questa gente ?
Dato che ci sono guardo anche le premiazioni delle categorie e guarda un po’ scopro di essere arrivato quinto. Premiazione e sorrisi sotto il palco, è la mia prima volta e rido come un deficiente. Ed io che volevo andare a Trecate…
facebook
Condividi !

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *