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Memorial Siletti – Graglia (BI) 03/08/16

5 agosto 2016 - Racconti di Corsa 2016
Memorial Siletti – Graglia (BI) 03/08/16
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Cortesia di www.biellacronaca.it

Cortesia di www.biellacronaca.it

 

Terza gara in cinque giorni per le mie gambe che incominciano a chiedere pietà… Si corre a Graglia su un percorso che ha due caratteristiche fondamentali: Non c’è un metro di pianura e si affrontano tutti i possibili tipi di terreno esistenti (manca solo la sabbia…).

Ho già affrontato la gara nel 2013 e nel 2014 ed in entrambi i casi non ho capito nulla di come gestire la gara. La competizione si snoda su un percorso di 6,3 Km con tratti in bosco, sterrato, erba, asfalto. Non mancano il ciottolato e neppure i gradini, insomma c’è da divertirsi. I miei ricordi si limitano ad un tratto iniziale sconnesso, una lunga discesa e una difficile salita finale. In realtà non sarà proprio così.

Parto abbastanza avanti, mi ricordo di una strettoia poco dopo il via e non voglio rimanere imbottigliato. I primi 170 metri sono in salita su asfalto poi dopo una breve discesa ci si infila in un bosco con un tratto di brevi  e ripidi saliscendi. Mi sorpassano tutti, manca solo la nonnina col deambulatore. Come al solito nel bosco non vedo bene ma sopratutto voglio risparmiare più energie possibili per la salita finale. Quasi tutti gli atleti mi sorpassano ma io li ignoro, non me ne frega niente. Sembro un settantenne con una Prinz in mezzo all’autostrada del sole… All’uscita del bosco, dopo uno strappo un po’ più lungo della media, mi rendo conto di essermene “fregato” un po’ troppo e sono decisamente dietro. Faccio un allungo secco secco e recupero una ventina di posizioni, qui siamo nel paese e la strada e in leggera discesa. A questo punto penso solo al lungo tratto con pendio favorevole che mi porterà alla salita. L’anno scorso avevo deciso di giocarmi tutto in questi chilometri cercando di reggere poi sulle erte finali. Quest’anno ho in mente di fare il contrario. Poco dopo, al km 1,6 ci infiliamo nuovamente in un bosco, un tratto di cui mi ero totalmente dimenticato l’esistenza. Qui però il percorso è sufficientemente ampio e prosegue in leggera discesa senza strappi. Ovviamente faccio un po’ di fatica ma scendo senza problemi. Dopo 500 metri si torna sull’asfalto e si continua a scendere, stavolta con pendenze più decise. Intorno al terzo chilometro la strada svolta a destra su un percorso sterrato. Qui i miei ricordi parlano di una lunga salita fino al traguardo ma in realtà scopro che invece ci sono anche tante piccole discese dove recuperare un po’ le fatiche. Il percorso qui è davvero tanto vario: sterrato, erba , sentiero. Personalmente decido di tirare abbastanza e di riposarmi, eventualmente nell’ultimo tratto su asfalto dove le pendenze saranno più decise. Al quinto chilometro si torna in paese ed i tratti qui non sono solo in asfalto ma diventano anche ciottolato e gradini. Si passa in viuzze e cortili, tanto tanto tifo, è bellissimo. Qui però inizio ad essere un po’ affaticato ed ho paura di ridurre la falcata per il timore dei crampi. Provo così a fare qualcosa di diverso: approfittando del continuo variare della pendenza, nei tratti ripidissimi cammino ed in quelli più abbordabili corro a tutta. Una andatura a strappi abbastanza folle ma funzionante. Alla fine recupero ancora qualche posizione ed arrivo al traguardo abbastanza riposato. 6,25 Km in 34′ e 22″ alla media di 5′ e 29″ al Km. E’ il mio personal best per 40″. Avrei potuto spingere molto di più ma va bene così  anche perchè dopo le gare di Oropa e Santhià desideravo una gara tranquilla e no-stress.

Per la classifica assoluta sono molto staccato (in termini di tempi) dai primi ma questo tipo di gara è la perfetta sintesi di ciò che non mi si adatta. Resta il fatto che mi piace tanto e quindi mi diverto. Come posizione non ho idea ma immagino intorno alla 50ima su 220 partecipanti.

Per la cronaca “giornalistica” vi invito a cliccare sul seguente link che vi porterà su una pagina di BiellaCronaca

http://www.biellacronaca.it/pages/albertomoscaefedericapomadominanoagragliafotogallery-8281.html

 

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