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Si torna, dopo poco più di un mese, a Mongrando più precisamente nella frazione di Curanuova.

L’anno scorso feci una super gara terminandola alla media di 4’27” su un percorso veloce ma mosso e con due salite da considerare.

Come a Bioglio penso che sia davvero difficile battere il mio personale anche perchè nel 2015 pioveva e la temperatura era perfetta.

Una volta giunti a Curanuova però una nuvola nasconde il sole e il caldo che c’era prima sparisce. Condizioni ottimali anche quest’anno dunque. Inizio il riscaldamento e quando mancano 15 minuti alla partenza mi reco verso la chiesetta dove nel 2015 c’era stato lo start. La particolarità di questa gara è che partenza e arrivo sono in due punti diversi, distanti 400 metri. L’anno scorso non lo sapevo e ho rischiato di non partire nemmeno. Arrivato alla chiesetta non trovo nessuno e quindi ridiscendo verso il salone polifunzionale luogo di iscrizione e arrivo. Durante la discesa sento parecchi concorrenti che non capiscono dove sia il via. Ci penserà poi l’organizzazione pochi minuti prima dello start a dirci che, quest’anno, partenza e arrivo saranno allo stesso punto. Da parte mia penso che forse sarebbe stato meglio mettere un avviso vicino al tavolo delle iscrizioni. Al via comunque ci siamo tutti, gara quindi allungata di 400 metri (in totale sono 5,6 Km) e riferimenti con il 2015 saltati anche perchè in quei 400 metri ce ne sono 100 di salita al 5%.

Si parte, scatto molto veloce, tutti dietro all’auto con le telecamere di www.biellacronaca.it. Io mi trovo un po’ intruppato e faccio fatica a venirne fuori. Ci impiego 150 metri per uscire da questa situazione, quando una concorrente lenta mi si para davanti. Il risultato è una brusca frenata con conseguente rientrio forzato nella “pancia” del gruppo. Mi spiace perchè poco più avanti avevo visto Tiziana Borri e Cristina Pieri con le quali avevo fatto parte della gara di luglio di Mongrando. L’idea sarebbe stata quella di seguire il loro passo. Dopo 300 metri inizia la salita e sono obbligato ad un secco scatto in salita per uscire nuovamente dal caos di gambe. La salita è lunga circa 400 metri, mi sento benissimo al punto di staccare anche le due ragazze a cui voleva accodarmi. Decido di spingere al massimo, almeno fino a Mongrando approfittando dei 1.800 metri della leggera discesa. Vado a 3’59” al Km decisamente oltre i miei limiti e quando a Mongando si rientra salendo verso Curanuova sono costretto a mollare più del previsto. Poco dopo lo stabilimento della Biella Manifetture Tessili si svolta a sinistra e qui purtroppo fa difetto la mia memoria. Non ricordavo un tratto così lungo di saliscendi e quindi sono decisamente in difficoltà. Al Km 4,2 inizia l’ultima salita che parte dolce per poi inasprirsi sempre di più. L’ultimo tratto è lo stesso di quella affrontata poco dopo il via, in totale sono 600 metri. Quando sono quasi in cima mi raggiunge la Pieri che capendo il mio stato di crisi gentilmente mi incita (le belle cose cose da podisti…). In effetti reggo fino allo scollinamento ma appena inizia la discesa pago pegno. In effetti è un flashback del 2015, anche allora fui raggiunto in salita e iniziai gli ultimi 700 metri in tre. Allora sfruttai poi il tratto finale in pianura per superare tutti e due in volata. Quest’anno l’impresa riesce a metà dato che in discesa avevo perso troppo. Supero solo un concorrente e chiudo in 25’18” alla media di 4’28” al Km. Niente male, in linea con il 2015