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StraBiella (Corri con la CRI), Biella 03/06/17

18 giugno 2017 - Racconti di Corsa 2017
StraBiella (Corri con la CRI), Biella 03/06/17
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Il giorno dopo la massacrante “4 colli del Monferrato” mi reco a Biella per la più tranquilla StraBiella organizzata dalla C.R.I.
Poco prima della partenza su Biella si scatena una vera bomba d’acqua, nei minuti che precedono il via però il meteo migliora al punto che rimane solo una leggera e piacevole pioggerella. Anche l’afa infernale dei giorni precedenti è sparita e la temperatura è scesa di molti gradi.
Come ho già avuto modo di scrivere nel post relativo alla gara dello scorso anno, la StaBiella è di fatto una Stracada “zoppata”.La distanza, infatti, si riduce da 10 chilometri a 6 ma preserva la salita al Piazzo come elemento caratteristico.
Inizio il riscaldamento con il k-way pronto a togliermelo appena prima dal via, non mi sembra di patire assolutamente la stanchezza della gara del giorno prima e questo mi regala un po’ di ottimismo.
Il via viene dato in una stretta via lastricata, memore dei problemi dell’anno precedente decido di partire nelle prime file proprio per evitare traffico e cadute. Nonostante il temporale e la pioggia siamo comunque in circa 300.
Al via si rivede Lara Girdino tra le ragazze mentre tra i maschi si fa notare la presenza di Silvio Balzaretti.
Si parte forte, la strada è in leggera discesa e per quanto io non stia dormendo mi passano in tanti. All’incirca dopo il primo chilometro inizia la salita verso il Piazzo, salita tosta anche se non lunghissima.
Mi sembra di stare bene e la prendo con quello che a me sembra essere un “buon ritmo”. In realtà mi sorpassa una marea di gente ed io resto impietrito, più di così non posso fare. Nella parte centrale della salita “tengo botta” ma appena affronto l’ultima parte, dopo una specie di tornante, incomincio ad andare improvvisamente in crisi esattamente come il giorno prima sulla salita di Camagna. Per fortuna qui la salita finisce dopo 300 metri ed inizia l’attraversata del Piazzo con qualche saliscendi appena accennato. Rispetto all’anno precedente non riesco sicuramente a fare il cambio di passo e devo utilizzare questo tratto per cercare di recuperare le fatiche precedenti. Sono in realtà abbastanza tranquillo perché la percezione che ho avuto è di aver fatto il tratto impervio molto più velocemente dell’anno scorso. Nella parte di discesa dopo il Piazzo non riesco ancora a spingere anche perché inizio a sentire dolore al collo del piede (dovuto forse ad una allacciatura troppo stretta) e a qualche dolorino muscolare dovuto alla fatica di 24 ore prima. Fatto sta che continuo a perdere posizioni…
Quando finalmente arrivo sul corso principale di Biella riesco per la prima volta ad aumentare il passo. Il tratto è in leggera discesa e questo aiuta un po’. Finalmente si recupera qualche posizione, per lo meno tutte quelle perse dal Piazzo in giù. Ora non resta che spingere anche sul tratto piatto davanti ai giardini e resistere sugli ultimi 600-700 metri in leggera salita dove l’anno scorso ebbi qualche problema.
Detto fatto, addirittura sulla salitella riesco a recuperare ancora un paio di posizioni, insomma arrivo al traguardo sicuro di aver fatto un’ottima prestazione. Purtroppo la dura legge del cronometro dice che il tempo è di circa 20″ superiore a quello dell’anno prima. Peccato… Della gara che dire, ottima organizzazione ma nel biellese è sempre così, sontuoso rinfresco e percorso molto molto bello.
Foto di www.biellacronaca.it
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